Swords & Soldiers II

Robin Meijer: Mi chiamo Robin Meijer, sono un producer di Ronimo Games e mi occupo di Swords & Soldiers II. Il mio ruolo è quello di coordinare diverse attività, ma in particolare mi dedico a organizzare le cose, parlare con la stampa e così via. I miei colleghi, in questo momento, stanno lavorando sodo sul gioco.

NoE: Quali sono le cose essenziali da sapere su Swords & Soldiers II per chi non ne ha mai sentito parlare? Dal nome sembrerebbe trattarsi di un sequel!

RM: È esattamente un sequel! Ottimo intuito! (ride) Swords & Soldiers II è, essenzialmente, un gioco di strategia in tempo reale (RTS), in 2D e a scorrimento orizzontale. Stiamo sviluppando una modalità campagna davvero originale e articolata, e puntiamo a implementare anche una modalità multiplayer locale davvero interessante.

NoE: È un gioco strategico in tempo reale, ma ci sono anche elementi di altri generi, come il tower defence, ad esempio?

RM: In effetti si possono costruire torri, che teoricamente andrebbero anche difese, perciò sì, in effetti ci sono elementi di tower defence! Ma il gioco consiste soprattutto nel costruire unità che poi si muovono automaticamente. In genere, negli RTS si passa gran parte del tempo a esplorare e cliccare su qualsiasi cosa, ma in Swords & Soldiers puoi costruire le tue unità che partono all'esplorazione, e quando incontrano un nemico iniziano ad agitare l'ascia o a scagliare lance… insomma, attaccano. E sanno cosa va fatto! Rispetto ad altri RTS, il gioco è molto più rilassato: una volta creato il tuo esercito, puoi startene tranquillamente a guardare le tue unità che si muovono e agiscono. Niente più eserciti sconfinati da gestire nei minimi dettagli, basi da organizzare meticolosamente in caso l'esercito venga sconfitto, e altri eserciti da costruire e gestire per sostituire quello sconfitto. Qui è tutto molto più divertente. In pratica, abbiamo preso i giochi di strategia in tempo reale, tolto le parti più noiose e laboriose e lasciato quelle più divertenti.

NoE: E anche l'atmosfera del gioco rispecchia questo approccio, giusto?

RM: Certo! Oltre a essere divertente, il gioco è coloratissimo. L'atmosfera non è troppo seria: al posto di grigi marines spaziali che urlano e sanguinano, ci sono allegri vichinghi in lotta contro strani demoni. Ai vichinghi piace combattere, e si divertono ad affrontare i demoni. E poi a combattere c'è anche una terza, segretissima fazione. Combattono tutti! Ci siamo anche ispirati allo stile dei fumetti, che sta diventando una sorta di marchio di fabbrica di Ronimo.

NoE: E, ovviamente, ci sono anche dei barbecue.

RM: Sì, in effetti ci sono! Il gioco originale era tutto incentrato sui barbecue, che fanno parte anche di questo sequel. I barbecue sono l'esempio perfetto del nostro approccio: è un gioco serio, che non si prende troppo sul serio. Invece di un serissimo gioco pieno di massacri e rabbia, abbiamo scelto un approccio del tipo: "Ehi, il mio campo da golf è pieno di demoni! Così non va: vediamo di farli sparire!” Una versione leggera di una battaglia seria.

NoE: Puoi parlarci un po' della storia?

RM: C'è una modalità campagna con un bel po' di missioni, che abbiamo cercato di diversificare al massimo. Ogni missione è unica, con le sue unità, i suoi incantesimi e un proprio albero delle tecnologie. Non posso svelare troppo, ma posso dirti che, dopo il primo gioco, i vichinghi tornano a casa e tutto sembra filare liscio. Barbarossa continua a combattere contro Barbanera, ma è normale, anzi, è destino! Tutto scorre felice e tranquillo nella ridente terra dei vichinghi, finché, all'improvviso, arrivano i demoni a rovinare la festa. Cominciano a distruggere, e le cose iniziano ad andare male. Allora Barbarossa decide di affrontarli e comincia una folle avventura in cui si scoprirà che tutto il mondo è in pericolo e dev'essere salvato.

NoE: Quindi i due nemici giurati dovranno allearsi? Puoi anticiparcelo?

RM: (pausa) Potrei dirtelo, certo, ma sto pensando: “Si può davvero parlare di alleanza?” (ride) Per scoprirlo dovrai giocarci. (ride) Sai, Barbanera è un personaggio davvero cattivo. Non è il tipo a cui diresti “Dai, diventiamo amici.” Non credo proprio! È davvero troppo malvagio.

NoE: A proposito di avversari, cosa puoi dirci della modalità multigiocatore?

RM: C'è una modalità schermaglia uno contro uno, ed è davvero fantastica, perché un giocatore gioca con il Wii U GamePad, e l'altro con la TV. In genere, quando giochi a un titolo strategico in tempo reale a schermo condiviso, succedono cose tipo "Ho visto quello che hai fatto… bella mossa, ma se guardi il mio pezzo di schermo, vedrai la mia contromossa.”

Insomma, dopo alcuni test con lo schermo condiviso, abbiamo concluso che giocare su schermi separati è molto più divertente.

NoE: Puoi anticiparci qualcosa sui controlli tattili del GamePad?

RM: Sarà possibile controllare l'intero gioco usando i soli comandi touch. Ma sarà anche possibile usare pulsanti e controlli fisici. La scelta sta al giocatore. Personalmente, preferisco i controlli touch. Ad esempio, dato che nel gioco puoi lanciare fulmini, con i controlli touch ti basta selezionare il fulmine, trovare un nemico e toccarlo per incenerirlo. Tocchi il nemico, dal cielo cade un fulmine e il nemico è stecchito.

NoE: Ti dà una sensazione di potenza!

RM: È davvero una gran bella sensazione!

NoE: Ok, quindi…

RM: (interrompe) Dico sul serio. È davvero incredibile.

NoE: (ride) Sottolineiamo meglio questo punto per gli amici a casa.

RM: Potrebbe sembrare che stia esagerando, ma ti assicuro che è davvero qualcosa di esaltante! (ride) Tocchi un nemico, e quello muore! Fantastico.

NoE: Dato che ci sono nuovi personaggi, cosa puoi dirci sulla fazione dei demoni e sulle sue abilità speciali?

RM: Già, sono loro i nuovi arrivati. I demoni hanno unità meno costose, ma leggermente più deboli, perciò, più che sulla forza bruta di vichinghi iperpotenti armati di asce, puntano sulla quantità. Ma hanno anche delle meccaniche di gioco piuttosto interessanti.

Ogni fazione ha la propria dotazione di incantesimi e le proprie unità. La fazione dei demoni dà per scontato che molte unità moriranno, perciò fa partire tantissimi piccoli goblin. Ci sono i cavalca-barili, goblin urlanti a cavallo di barili esplosivi, e anche guerrieri serpenti che si trasformano in pietra quando vengono sconfitti, diventando così un ostacolo per il nemico. Poi c'è anche un incantesimo di sacrificio da usare quando hai quasi finito il mana ma hai ancora un sacco di unità, e perciò devi sacrificarne qualcuna.

NoE: Devi anche essere piuttosto spietato, quindi.

RM: È un po' come l'incantesimo del fulmine, sì, devi essere un po' spietato. Immaginati la scena: “Devo sacrificarne uno, ma quale?” Davanti a te hai cinque goblin, e a un certo punto decidi: “Sarai tu, Mike! Addio, caro Mike! Ora posso lanciare un altro incantesimo”. (ride)

In poche parole, la strategia dei demoni consiste nello schiacciare l'avversario con un gran numero di truppe. Ma puoi anche costruire cripte che generano scheletri pronti a lanciarsi all'attacco. Dopo un po' cadranno a pezzi, ma saranno importantissimi per sopraffare il nemico. C'è anche un pezzo grosso, un bestione, che è un'altra delle novità di questo gioco. In pratica, ogni fazione ha la sua super unità, una specie di eroe. Nel caso dei demoni, si tratta di un tizio bello grosso che imbraccia uno scudo. Se lo imposti in modalità lanciatore, tutte le unità che gli stanno intorno vengono lanciate.

NoE: Le lancia verso il nemico?

RM: Sì, ma con una traiettoria ad arco, perciò, se stanno arrivando un bel po' di nemici, lui può lanciare le sue unità in modo che scavalchino i nemici e atterrino alle loro spalle. Tipo “Ah, mi hai mandato contro tutto il tuo esercito, eh? Ma, sorpresa! Il mio adesso è proprio alle tue spalle!” Davvero un gran colpo di scena.

NoE: E davvero malvagio!

RM: Certo, ma anche davvero divertente! (ride)