So che recentemente ha scritto un saggio sull'argomento Wii Fit.
Esatto. Credo che sarà pubblicato in una rivista accademica. Sono passati solo pochi mesi dall'inizio della mia ricerca, ma sinceramente non pensavo che avrebbe attirato così tanta attenzione. Non sono ancora in grado di parlarne dettagliatamente, ma spero di presentare i risultati della mia ricerca al mondo intero.
Veramente?
Sì, non pensavo proprio che il mio studio avrebbe suscitato tanto interesse in tutto il mondo. È stata un'autentica sorpresa.
Beh, in America e in Europa ci sono più utenti di Wii Fit rispetto al Giappone. Pertanto a livello globale c'è stata un'ampia diffusione di bilance pesapersone e di software d'allenamento all'interno delle famiglie. Di conseguenza, se un esperto come lei dimostra con prove alla mano che fare un certo tipo di esercizio può produrre benefici concreti, la sua ricerca sarà molto apprezzata in tutto il mondo.
Sì, sono d'accordo. Ovviamente, il gran numero di utenti è una delle ragioni del potente impatto; poi la presenza di prove reali e concrete ha avuto certamente una grande influenza anche sul mondo accademico dei ricercatori.
Alla Nintendo abbiamo iniziato il progetto di Wii Fit come non esperti, ossia senza conoscenze scientifiche sulle discipline sportive. Poi però abbiamo affidato alcuni elementi del software ad esperti del settore e abbiamo chiesto loro consiglio su come migliorare la qualità dei programmi d'allenamento. Credo che alla fine siamo riusciti a realizzare un prodotto che va ben oltre le aspettative iniziali.
Da parte mia ho imparato molto da Wii Fit, sotto tutti i punti di vista. Sono rimasto colpito dai modi escogitati per indurre le persone a praticare attività sportive e dal fatto che Wii Fit riuscisse a fare cose che noi non riusciamo a fare.
Ci può citare qualche esempio?
Come ho accennato prima, Wii Fit è veramente in grado di abbattere le barriere iniziali di chi deve cominciare ad allenarsi. Quando incoraggiamo qualcuno a fare attività fisica, ci imbattiamo sempre in qualche barriera. Invece questo software le riduce notevolmente. Ciò dimostra anche che non sempre la gente apprezza sentirsi dire cosa fare da altre persone.
Nei contatti interpersonali, meno confidenza c'è tra due persone, più cresce la preoccupazione del giudizio altrui…
Sì, alla gente non piace affatto essere giudicata dagli altri.
E proprio per evitare di essere giudicati, spesso evitano di fare alcune cose, anche se sanno benissimo che questo è un comportamento sbagliato.
Esatto. Chi lavora nel mio campo, inclusi gli allenatori sportivi, tendono ad istruire le persone sull'esercizio fisico, spronandole costantemente con frasi del tipo: "Fai questo! Fai quello! Così no, è meglio fare in quest'altro modo!" Molti ritengono che sia un buon metodo per insegnare; molti consigliano anche di andare in palestra più spesso possibile, così secondo loro la gente impara meglio.
Probabilmente gli istruttori sono anche indiscutibilmente convinti che l'allenamento migliore sia quello concentrato e mirato.
Sì, è proprio questa l'idea più radicata. Ma le cose stanno diversamente. Anche allenando una persona solo una volta ogni tre mesi o giù di lì si ottengono dei risultati. L'importante è riuscire a proporle un programma che le faccia comprendere l'importanza dell'esercizio. Spesso questo è il modo migliore per coinvolgerla, così è più probabile che ci sia una continuità. In particolare, gli adulti molto impegnati, come ad esempio i padri di famiglia di mezza età, hanno un'ottima conoscenza di loro stessi e della propria vita. Con queste persone, piuttosto di un allenatore che gli sta sempre col fiato sul collo...
...è meglio evitare di interferire e lasciare che facciano il più possibile a modo loro.
Ecco perché mi sono reso conto che dobbiamo modificare il nostro modo di dare istruzioni. Ho sempre avuto la tendenza a parlare molto e spronare la gente...
(ride)
Per uno come me che è essenzialmente il prototipo dell'allenatore energico ed insistente, lavorare con Wii Fit è stata davvero una lezione istruttiva.
Quindi si è accorto che ci sono anche altri modi per ottenere qualcosa.
Sì, è stata un'esperienza veramente edificante per me e mi sono reso conto che devo rivedere diverse cose. Me l'ha insegnato Wiibo.
(ride)
Ma c'è stato un altro aspetto che mi ha sorpreso.
Quale?
Quando ho saputo che costava solo 2000 yen, ho pensato di aver capito male. (ride) Anche mia moglie è rimasta basita: "Costa veramente solo 2000 yen?"
Abbiamo deciso un prezzo del genere per la versione giapponese del gioco perché volevamo che tutti i clienti di Wii Fit ci seguissero acquistando anche questo software.
Capisco.
Se avessimo fissato un normale prezzo di mercato come per tutti gli altri software, lo avrebbero comprato al massimo la metà di queste persone. Invece abbiamo deciso di invogliare i nostri clienti ad acquistare anche questa nuova versione*. * Il prezzo finale in Europa sarà stabilito dai rivenditori.
Giusto. Così, se mai ci fosse qualcuno che ha riposto la Wii Balance Board, adesso sarà invogliato a usarla di nuovo con questo nuovo gioco.
Stavolta il nostro filo conduttore è stato la "continuità".
Davvero!
Abbiamo parlato prima di come abbattere le barriere, ma in realtà ciò che facciamo è uguale. In fin dei conti i videogiochi devono essere divertenti, e ci sono momenti in cui la gente gioca di continuo e momenti in cui fanno delle pause.
Esatto.
Ci sono momenti di maggior coinvolgimento in cui vuoi solo continuare, per vedere cosa succede dopo, ma non è sempre così, infatti ci sono momenti in cui ti prendi una pausa e il gioco non lo tocchi più.
Esatto, lo lasci dov'è.
Pertanto, secondo me è fondamentale strutturare i giochi in modo che la gente continui a giocarci.
Capisco. Con l'allenamento fisico è la stessa cosa.
Proprio così. Grazie infinite per averci concesso quest'intervista.
Beh, avevo fin troppe cose da dire! (ride) Ma è stato un piacere. Grazie a lei!
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