8. Orgogliosi di essere cervelloni NERD

Iwata:

Bene, chi è stato il primo a proporre di chiamare l'azienda NERD? Sono rimasto molto colpito quando Shimada-san mi ha riferito questo suggerimento. Anche perché è perfetto come acronimo di Nintendo European Research and Development. Come se fosse un segno del destino.

Alex:

Beh, nel corso di una delle riunioni periodiche con i responsabili del team abbiamo constatato che il nome Mobiclip non rispecchiava più l'attività dell'azienda. Dovevamo trovare un nome che rappresentasse il nostro nuovo lavoro. Così abbiamo iniziato a pensarci seriamente. (ride)

Iwata:

È stato un processo molto serio e logico.

Alex:

Esattamente. (ride) Volevamo trovare un nome che dimostrasse la nostra appartenenza a Nintendo. Volevamo inoltre che fosse emblematico della nostra attività di ricerca e sviluppo, che rappresentasse la nostra sede in Europa con prospettive e ambizioni europee. Ma non ci veniva in mente nulla. Nel team non siamo sempre logici, abbiamo anche una buona dose di fantasia, così abbiamo pensato che forse non ci dovevamo prendere troppo sul serio. (ride) Poi Jérémy28, che gestisce la produzione qui da noi, è venuto da me dicendomi di avere un nome. (ride)28. Jérémy: Jérémy Denise, Chief Production Officer presso NERD.

Iwata:

Dunque, tutti in azienda, hanno deciso di adottare questo gioco di parole per una società così "seria"?

Alex:

Eh, non eravamo sicuri che avrebbe funzionato. All'inizio pareva solo uno scherzo. Ma riflettendoci meglio, ci siamo convinti che riflette alla perfezione il nostro stile, i nostri obiettivi e i nostri sogni. Devo ammettere però che le nostre gentili consorti non erano molto entusiaste che portassimo un nome come nerd che significa "cervellone con la fissa dei computer e anche un po' asociale". (ride) Ma il nome è geniale e tutti i nostri ingegneri ne erano entusiasti.

Iwata:

Il termine inglese "nerd" è usato a volte in senso positivo e a volte in senso negativo... Ma, alla fine della fiera, credo che chi lavora qui sia orgoglioso di essere uno dei "NERD".

Alex:

Proprio così, perché è quello che ci distingue dagli altri. Forse non eravamo gli elementi più popolari a scuola: amavamo i computer e la matematica e quello che facevamo noi non interessava a nessuno. Ma adesso siamo fieri di essere "NERD". Ci sentiamo parte di una casta in cui i cervelloni sono veramente apprezzati.