Per quanto riguarda il treno ...
Me lo sentivo che ci saremmo arrivati. (ride)
Eravamo sicuri che ce l'avrebbe chiesto. (ride)
A qualcuno piacciono i treni? Prima di scoprire i videogiochi, quando andavo ancora a scuola, andavo matto per i treni. A Hokkaido transitavano treni a vapore che stavano per essere rimossi dal servizio. Allora sono andato là e ho scattato delle foto, poi ho collezionato modellini... Insomma, cose di questo tipo. Nel team c'era un fanatico delle ferrovie?
Nessun fanatico delle ferrovie.
Non ce n'erano all'inizio.
Che vuol dire "all'inizio"?
Beh, certo, facendo le ricerche sui treni, qualcuno del team ha finito per appassionarsi.
Ma all'inizio non c'era nessun appassionato di ferrovie. All'inizio, visto che stavamo facendo un nuovo Zelda, ho fatto una proposta. Ho detto, "Questa volta, perché non facciamo a meno della nave? Al suo posto, mettiamo qualcosa in stile Zelda, dove si sfreccia sulle terre di un vasto mondo, verso un posto mai visto prima."
Quindi abbiamo eliminato le barche completamente.
Esatto. Le barche non erano ammesse (ride). Credo che sia divertente vedere una nuova terra diventare sempre più chiara davanti ai propri occhi e tenersi aperti a ogni tipo di sviluppo. Stuzzica il senso dell'avventura. Ma poi abbiamo dovuto pensare a cosa usare come mezzo di trasporto, in alternativa alla barca, e a quel punto mi sono ricordato di un certo libro con immagini.
Un libro con immagini?
...Che ho portato qui con me oggi...
Questo libro? "I binari continuano"10?
A mio figlio piaceva molto questo libro. Quando aveva quattro o cinque anni, me lo portava ogni notte prima di andare a letto. "Leggilo, papà, leggilo." Nel libro, i bambini continuano a...
(scorrendo il libro) ...costruire binari.
Sperimentano tante situazioni diverse, per esempio quando trovano una montagna...
... scavano una galleria. Quando giungono a un fiume, costruiscono un ponte...
Quando arrivano a una strada...
Costruiscono un passaggio a livello.
Fin qui è una storia normalissima.
Sì.
Ma è proprio qui che diventa interessante. Arrivano a un grande stagno. Lì ci sono degli animali, allora si chiedono cosa fare. E decidono di...
Oh, lo costeggiano. Per proteggere gli animali.
Mi piace. (ride) A quel punto, anche se sono sicuro che anche mio figlio sapesse la risposta, visto che gli leggevo il libro ogni sera, gli chiedevo, "Cosa faranno secondo te?"
Le piace il fatto che costeggino lo stagno piuttosto di riempirlo per passarci su.
Arrivavamo a questo punto e poi lo mettevo a letto. Era sempre così. Poi, alla fine...
Costruiscono una stazione.
Sì. E arriva un treno. E tutti salgono e vanno a casa. Questa è la storia. È molto semplice, ma lo spirito pionieristico dei bambini che costruiscono la ferrovia... C'era qualcosa che mi pareva molto adatto a Zelda. Ma non ho parlato di questo libro al team.
Anche se è stato la sua ispirazione, l'ha tenuto segreto.
Esatto (ride). Non ho detto niente del libro, ho solo detto, "Questa volta sarà un treno." E poi, "Facciamo in modo che sia possibile sistemare da soli i binari." Ho fatto questa proposta e abbiamo iniziato l'esperimento.
Capisco.
Ma all'inizio, quando mi è venuta questa idea, ne parlavo con una certa leggerezza. Mi limitavo a dire "Sarebbe bello se potessimo sistemare i binari, no?" e cose del genere.
Sì, lo dicevamo tutti, no? Tutti contenti. (ride)
Ma poi si è trasformato in una specie di incubo. Perché in effetti, l'effettiva sistemazione dei binari non è per niente facile. Nel libro se la cavano in un paio di pagine, ma come potete immaginarvi, farlo in un gioco è molto più dura. E io avevo lanciato questa proposta, come se fosse una cosa facilissima. Sono stato un po' poco saggio...
Beh, ma quando tutti noi abbiamo sentito la sua idea, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente poter sistemare i binari a piacere, per poter viaggiare ovunque.
Così, all'inizio anche i componenti del team pensavano che fosse un gran divertimento sistemare i binari.
Esatto. Ma il problema è che anche se si possono sistemare i binari a piacere, non si sa dove metterli di preciso. Infatti, per far funzionare la storia, ci sono posti dove non devi assolutamente andare e altri in cui non devi assolutamente trovarti in determinati momenti. Allora abbiamo esaminato tutti i modi possibili di giocare. La cosa è andata avanti per quasi un anno.
Un intero anno? Ma per lo sviluppo erano previsti due anni...
Abbiamo trascorso metà del tempo sui binari. E poi, un giorno, Aonuma-san ha detto, "Perché non accantoniamo l'idea di sistemare liberamente i binari?"
All'inizio avete cominciato lo sviluppo per consentire al giocatore di sistemare i binari ovunque volesse, e poi, un anno dopo, Aonuma-san ha detto "Lasciamo perdere"... Coma ha reagito il team?
Beh...
Vi siete sentiti come colti da un piccolo stravolgimento?
Non... da uno piccolo. Da uno bello grosso. (ride)
Beh, ci avevate lavorato un anno e ora le cose si mettevano contro di voi. Come le avete sistemate?
In questo mondo, i binari c'erano sin dall'inizio, ma poi, per qualche motivo, erano stati cancellati. Così il giocatore li deve risistemare dov'erano.
In altre parole, qualcuno ha cancellato i binari e Link li risistema, un po' per volta.
Allora abbiamo modificato così il progetto, lo abbiamo guardato sullo schermo e tanti hanno detto "Così è più facile da capire e giocare".
Se sei completamente libero, non sai bene cosa fare. Ma se hai uno scopo ben chiaro, allora è più facile giocare.
Sì. Con i binari ferroviari c'è una chiara traccia da seguire e i componenti del team hanno detto che era divertente lavorare per continuare ad espandere i binari. Allora ho pensato, "Beh,almeno su quell'aspetto avevo ragione." (ride) Ma d'altro canto, alcuni dicevano che così sarebbe andata persa la libertà. Eppure, anche se la destinazione è fissa, c'è una certa libertà di espansione.
Quindi c'è l’aumento di un diverso tipo di libertà.
Esatto. Non solo, ma abbiamo individuato anche un nuovo modo di giocare. Cosa succederebbe se mentre corri lungo i binari, qualcosa ti venisse incontro rotolando?
Devi evitarla, in qualche modo.
Esatto. Ma il binario è unico. Quindi non puoi cambiare strada, devi disintegrarlo. E ci sono dei treni in grado di distruggerti, se urti contro di loro.
Allora non c'è scampo. (ride)
Sì, si può frenare e tornare indietro, e passare a un altro binario quando si arriva a un incrocio. Per cavarsela in queste situazioni, bisogna usare la testa.
Capisco. Prima si torna indietro, poi si passa a un altro binario, e si riprende la rotta quando il treno ci ha superati.
Esatto. I binari su cui viaggia l'altro treno sono segnati sulla cartina, così puoi aspettare pazientemente che il treno passi e programmare le prossime tappe.
Questo tipo di gioco non sarebbe possibile senza un treno.
Questo tipo di gioco ci ha reso entusiasti, quindi eravamo molto determinati quando abbiamo realizzato queste parti del gioco.
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