Marunami e Hosaka, potete raccontarmi le vostre impressioni quando avete iniziato a lavorare su The Legend of Zelda?
Quando ho giocato a The Legend of Zelda: The Wind Waker, ho pensato: “Non è solo un gioco carino”. Mi sembrava un gioco curato nei dettagli costruito intorno a un nucleo solido. A esempio, puoi tagliare l’erba e se interagisci in qualche modo con un sasso o un albero, sai che sicuramente succederà qualcosa, e questo è divertente.
Gli oggetti non sono inutili e solo ornamentali.
Esattamente. È una caratteristica di The Legend of Zelda.
Se il giocatore interagisce con un oggetto, il gioco reagisce e sorprende. Nella sessione di “Iwata Chiede” relativa a The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D, (Yoshiki) Haruhana ha definito questo aspetto Iwata Chiede: The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D: sonoro
È così. Fa parte della tradizione di The Legend of Zelda e, quando ho realizzato gli oggetti, volevano che reagissero in modo gratificante.
E lei, Hosaka?
Come ho detto prima, ho provato un senso di immersione. Ad esempio, ho notato una cosa giocando a The Legend of Zelda: Twilight Princess. Link vuole salvare una giovane che è stata rapita. Una sua amica d’infanzia. Si chiama Iria?
Sì.
Dopo averla salvata, lei dice solo: “Grazie. Vai avanti.” È una frase molto secca e, poiché il gioco mi aveva avvinto totalmente, ho pensato: “E dai! È tutto quello che hai da dire?!” (facendo il gesto di un abbraccio) “Perché non fai così?!” (ride)
(ridono)
Ecco a che punto il gioco mi aveva preso perciò, quando realizzo giochi, cerco di ricreare quel tipo di coinvolgimento. Ho imparato che, all’inizio, i personaggi di The Legend of Zelda non sono completamente definiti ma ognuno ha delle idee e...
Tutti quelli che lavorano al gioco uniscono le forze per infondere vita ai personaggi.
Esatto. Quando ho iniziato a occuparmi di giochi, ho imparato che le idee dei membri dello staff confluiscono nei personaggi, rendendoli vividi.
Ho capito. E lei, Iwasaki? Qual è il suo rapporto con The Legend of Zelda?
Ho sempre giocato molto a The Legend of Zelda. Il primo a cui ho giocato è stato The Legend of Zelda: A Link to the Past.9 L’ho comprato quando andavo alle elementari e ho pensato: “è divertente!” 9The Legend of Zelda: A Link to the Past è un gioco d’azione e avventura uscito in Giappone nel novembre 1991 per Super Nintendo Entertainment System.
È una fan irriducibile di Zelda.
È vero. Lo adoravo! (ride) Ci ho giocato per anni, tanto che non so più quante volte l’ho finito! Ho comprato The Legend of Zelda: Ocarina of Time appena è uscito e di nuovo ho pensato: “è divertente!”
Visto che adorava così tanto The Legend of Zelda, deve essere stato emozionante iniziare a lavorarci.
Sì. Ero pazza di gioia, ma immaginavo che sarebbe stato difficile.
Si chiedeva: “Riuscirò a essere all’altezza della situazione?”
Esatto. Ero preoccupata di non riuscire a realizzare un prodotto della stessa qualità e tutto ciò che potevo fare era impegnarmi al massimo. (ride)
Ha scoperto qualcosa durante la lavorazione?
Come ha detto Marunami, è bello quando si prova a interagire con un oggetto e succede qualcosa. Considerando la cosa dal punto di vista di uno sviluppatore, mi è capitato molte volte di scoprire qualcosa che uno dei miei collaboratori aveva inserito senza dire niente a nessuno e, in questi casi, ho pensato: “Questo è quel che si dice andare nei dettagli!”
E ha utilizzato quelle scoperte per realizzare gli oggetti.
Sì.
E lei, Hirono?
Il primo gioco della serie a cui ho giocato è stato The Legend of Zelda per Nintendo Entertainment System.1010The Legend of Zelda per Nintendo Entertainment System è un gioco d’azione e avventura uscito in Giappone nel febbraio 1986, in contemporanea con la console Famicom Computer Disk System.
Una fan di The Legend of Zelda ancora più irriducibile! (ride)
Sì. (ride) Ho giocato anche con la versione per Super Nintendo Entertainment System. In seguito, per un certo periodo, non ho giocato molto con i videogiochi ma, quando è uscito The Legend of Zelda: Ocarina of Time per Nintendo 64, un amico mi disse: “è davvero fico!” e così l’ho provato. Ero davvero impressionata, non avevo mai giocato a un gioco in 3D.
È passata direttamente dal mondo in 2D di The Legend of Zelda: A Link to the Past a quello in 3D di The Legend of Zelda: Ocarina of Time e deve essere stato una specie di shock culturale.
Proprio così. Mi sono immersa completamente in quel mondo e ho interagito con tutto ciò che conteneva. Ad esempio, se vedevo un albero gli correvo subito incontro o lo colpivo con la spada, parlavo continuamente con gli abitanti del villaggio e, quando trovavo una pietra Sheikah11, la mandavo per aria senza alcun motivo! (ride) 11La pietra Sheikah è una pietra presente nel gioco che dà suggerimenti.
Con una bomba.
Sì. (ride) Queste pietre volano come razzi ma osservandone una pensavo: “è così divertente...”. Poi, quando sono stata assunta, ho lavorato per un po’ nello staff di The Legend of Zelda: The Wind Waker e ho avuto l’opportunità di dare un'occhiata al modo in cui venivano realizzati i personaggi.
Ha osservato in che modo i più esperti procedevano nel lavoro.
Sì. I personaggi sembravano davvero reali. Non parlavano soltanto.
(annuiscono all’unisono) È vero!
Con l’avanzare dello sviluppo, i personaggi acquistavano personalità e prendevano sempre più vita. Ero sorpresa e pensavo: “Ah, ecco come nascono!” Ho cercato di realizzare i personaggi di The Legend of Zelda: Skyward Sword in modo che risultassero familiari e adorabili anche se avevano un aspetto bizzarro. Come hanno detto Marunami e Hosaka, la presenza di personaggi graziosi rappresenta un potente fattore d'attrazione.
E li ha realizzati ricchi di sfumature, ovvero “densi”.
Sì! (ride) Mi sono sforzata di disegnare i personaggi in modo che rimanessero subito impressi, a tal punto che anche un bambino vedendoli li può ricordare facilmente.
Interessante. Vi ho chiesto della vostra esperienza con i vecchi giochi della serie The Legend of Zelda e avete risposto, tra le altre cose, che era divertente lanciare pietre Sheikah!
Sì. (ride)
E tagliare l’erba.
Sì! (ride)
E chiedervi perché Iria non vi abbracciava!
Sì! (ride)
The Legend of Zelda è un gioco in cui si utilizza una spada per combattere contro orribili mostri ma nessuna di voi ragazze ha detto qualcosa del tipo: “era davvero bello sconfiggere un tenace mostro!” Penso che ciò dimostra il grande fascino di The Legend of Zelda.
(annuiscono all’unisono) Siamo d’accordo con lei!
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