Aonuma-san, oggi vorrei iniziare chiedendole della sua esperienza nel tour di concerti1 organizzati in Giappone, America e Regno Unito. Io ero in viaggio d’affari e non ho potuto assistere a nessuno degli eventi, ma chi ha avuto la possibilità di farlo ne parla con grande entusiasmo. 1Tour di concerti: Concerti sinfonici per il 25° anniversario di The Legend of Zelda organizzati in Giappone, America e Regno Unito per celebrare il 25° anniversario della serie The Legend of Zelda.
È vero! (ride) Sono felice che tutti coloro che sono venuti l’abbiano definita un’esperienza splendida.
Mi hanno detto che il pubblico ha ascoltato la musica con le lacrime agli occhi.
Sì, è successo anche a me. La musica dell’orchestra ha destato in me una miriade di sentimenti diversi. Gli occhi mi si sono riempiti di lacrime e durante il concerto ero molto emozionato. Avevo la schiena continuamente percorsa da brividi.
Non solo per un istante, ma per l’intera durata del concerto.
Sì. Nei concerti in Giappone, molte persone hanno ascoltato la musica con le lacrime agli occhi. Persino il presentatore ne è rimasto sorpreso.
Probabilmente si trattava di persone che ripensavano alle loro esperienze di gioco. La musica ha il potere di far rivivere antichi ricordi.
Nei concerti oltreoceano sono state proiettate anche alcune immagini tratte dai giochi. A me, ad esempio, sono venuti in mente vari momenti dello sviluppo di quei titoli.
Oh, certo. (ride) I suoi ricordi, in effetti, dovrebbero incentrarsi soprattutto sulla realizzazione dei giochi.
Esatto. Molti erano ricordi positivi, altri lo erano un po’ meno... (ride) Ho un’immagine davvero vivida di quei momenti.
Qualcuno mi ha detto che, al concerto di Los Angeles, in alcune occasioni i membri del pubblico hanno esultato a gran voce! (ride)
Sì, l’esperienza americana è stata davvero memorabile!
Quando l’ho saputo, non credevo alle mie orecchie... Voglio dire, un concerto rock è una cosa, ma un comportamento del genere a un concerto in stile classico forse è un po’ esagerato...
Sì, il pubblico era davvero incontenibile! (ride) Non per tutto il tempo, ovviamente, ma quando la musica e le immagini cambiavano, in sala risuonava un boato: “Yu-huuu!”.
Wow. (ride)
Evidentemente le persone in sala non sono riuscite a trattenersi, e hanno dovuto esprimere ciò che provavano... non era il momento di star seduti in silenzio ad ascoltare!
Credo ci sia una grande differenza tra la cultura occidentale, che non esita a manifestare le proprie emozioni, e quella giapponese, che invece impone un certo rigore.
Sì, questa differenza si è avvertita in modo netto.
Nel Regno Unito ha vissuto un’esperienza ancora diversa?
Mi avevano detto che il pubblico britannico non si lascia andare a manifestazioni emotive di nessun tipo, ma in realtà non è vero! (ride) Rispetto agli americani, gli spettatori inglesi sono stati più “calmi” all’inizio e durante l’esecuzione dei brani, ma hanno accolto la fine di ogni melodia con applausi scroscianti ed esclamazioni di grande entusiasmo.
Un vero e proprio boato, come in America?
Sì. (ride) Più o meno sì. A Londra la signorina Zelda Williams2 è salita sul palco come ospite, e il pubblico è andato in delirio. 2Zelda Williams è la figlia del celebre attore americano Robin Williams, che ha scelto il nome “Zelda” proprio in onore della serie di videogiochi. In Europa è apparsa in alcuni spot pubblicitari per The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D, The Legend of Zelda: Four Swords Anniversary Edition e The Legend of Zelda: Skyward Sword.
So che (Koji) Kondo-san3 ha concesso un assolo di piano per il bis. 3Koji Kondo: Dipartimento Software Development, Divisione Entertainment Analysis & Development, Nintendo. Ha composto molte colonne sonore per serie come 25° anniversario di Super Mario Bros. e Iwata Chiede: The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D: sonoro
Esatto. È stato un momento così toccante che ho pensato: (con fare agitato) “Anch’io voglio suonare il piano!”. (ride)
(ride) So che ha suonato una melodia tratta da The Legend of Zelda: The Wind Waker4. Di quale brano si trattava? 4The Legend of Zelda: The Wind Waker è un gioco d’azione e avventura pubblicato in Giappone per la console Nintendo GameCube nel dicembre 2002.
Ha suonato il motivo “Grandma’s Theme.” Non è una melodia famosa, ma la conoscevano tutti. E la cosa davvero strabiliante è che non l’aveva nemmeno provata!
Come? Si è inserito nello spettacolo così, senza nemmeno provarla una volta?
Esatto. Ha detto di aver scelto quel brano perché era sicuro di non sbagliare. (ride) Evidentemente era molto più agitato per il discorso che avrebbe dovuto fare dopo!
Tipico di Kondo-san. (ride)
Alla fine della sua emozionantissima esibizione, il pubblico l’ha acclamato con una standing ovation. Era come se fosse arrivato il personaggio più eminente del teatro!
Incredibile!
Il pubblico può esprimere le sue emozioni in vari modi, ma credo che i sentimenti che prova siano, ovunque, più o meno gli stessi.
Lei ha seguito le tappe del tour, dunque ha avuto vari contatti con i media americani ed europei. Com’è stata la loro risposta?
Molto positiva.
È vero. In più, quasi tutti hanno detto che The Legend of Zelda: Skyward Sword è il miglior gioco nella storia della serie.
Fino ad oggi avevano detto lo stesso di The Legend of Zelda: Ocarina of Time5. 5The Legend of Zelda: Ocarina of Time è un gioco d’azione e avventura pubblicato in Giappone per Nintendo 64 nel novembre 1998. Il remake, The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D, è stato pubblicato per la console Nintendo 3DS nel giugno 2011.
È chiaro che anche i titoli successivi a The Legend of Zelda: Ocarina of Time hanno avuto un’accoglienza positiva, ma secondo i media Skyward Sword è di gran lunga superiore. E spesso mi sono sentito chiedere come siamo riusciti a ottenere un risultato simile. Ma non è facile rispondere con semplicità a questa domanda.
Più tardi vorrei rivolgerle proprio la stessa domanda. Per il momento, però, vorrei sapere se, durante il tour, c’è stato qualche altro elemento che l’ha colpita in modo particolare.
I giornalisti europei si sono comportati in modo lievemente diverso. Hanno invitato i fan più accaniti a partecipare alle interviste.
Cioè hanno dato ai fan la possibilità di porre le domande che volevano?
Sì. Ad esempio ho conosciuto il vincitore del concorso “The Legend of Zelda fan movie contest”, una persona davvero appassionata della serie.
Com’era il suo filmato?
Era un video d’animazione in 2D realizzato in stop-motion a partire da immagini disegnate su carta. Questo lo rendeva di per sé un prodotto affascinante. In più, il filmato aveva la particolarità di includere elementi tratti dall’intera serie. Era stato realizzato in una settimana, ma la qualità era talmente alta che un arco di tempo così breve sembrava impossibile.
Una dedizione davvero encomiabile. Di cosa ha parlato con i fan? Che tipo di domande le sono state rivolte?
Molti sono partiti dal dirmi quali erano i loro titoli preferiti, per poi affermare, senza la minima esitazione, che The Legend of Zelda: Skyward Sword li superava tutti.
Ma in realtà non ci avevano ancora giocato, giusto?
Giusto. (ride) Nonostante questo si sono mostrati molto sicuri: la superiorità di questo titolo, secondo loro, s’intuiva fin dai filmati promozionali, perché trasmettevano l’idea di poter fare un’infinità di cose diverse. (ride) Il che, in effetti, è vero!
Dunque in realtà non l’avevano ancora provato, ma grazie alle informazioni ricavate dai nostri filmati promozionali ne avevano dato una loro interpretazione.
Pare proprio di sì. E alla fine mi hanno detto: “Comunque non vediamo l’ora di giocare!”.
Non credo si sia trattato di semplici congetture... In genere non è possibile farsi un’idea così precisa di un gioco vedendo solo pochi secondi di filmato! (ride)
Credo che stavolta l’essenza del gioco sia stata trasmessa in modo completo. Parlando con i media e con i fan, mi sono reso conto che ognuno di loro aveva colto la densità di contenuti di questo nuovo titolo.
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