Da domani la console Wii sarà ufficialmente sul mercato europeo e la serie di interviste "Iwata chiede..." è ormai finita. Vorrei esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno seguito le nostre conversazioni leggendo queste interviste. Negli ultimi anni ci siamo impegnati per creare un prodotto nuovo, che non assomigliasse a nessun'altra console inventata prima e che riuscisse ad ampliare il pubblico dei videogiocatori. È stata una sfida senza precedenti per la nostra azienda. Proprio perché è stata una via lunga e faticosa, ho voluto che tutti conoscessero i particolari della genesi del Wii e desidero che queste interviste rimangano come una sorta di resoconto del duro lavoro che questo progetto ci è costato. Abbiamo avuto la fortuna di riuscire a sfruttare al meglio tutte le opportunità che si sono presentate e di avere l'appoggio di moltissime persone sia all'interno che al di fuori di Nintendo. Ripensando all'intero progetto, posso dire con certezza che se dovessimo ricominciare da capo, il risultato sarebbe il medesimo. Credo che la realizzazione di questa console sia stata un'impresa straordinaria e posso dire di non avere il benché minimo rimpianto. Con la console Wii, Nintendo è stata in grado, per la prima volta nella storia dell’azienda, di realizzare l’obiettivo di lanciare una nuova console quasi contemporaneamente in tutto il mondo. Questo è un traguardo che ci eravamo prefissi per i nostri clienti in Europa e Nord America, che devono quasi sempre aspettare pazientemente che i nostri prodotti vengano distribuiti nei loro paesi. Purtroppo, a causa dell’enorme richiesta a livello mondiale da parte dei nostri clienti, non tutti sono stati in grado di prenotare una console Wii. Questo aspetto, insieme al fatto che le funzioni del Wii attualmente disponibili non sono tutte quelle che avevamo ideato inizialmente, merita senz’altro un’attenta riflessione da parte nostra. Lo sviluppo del Wii non è ancora arrivato alla fine: non ci sentiremo arrivati alla meta fintanto che il Wii non incontrerà del tutto le aspettative dei consumatori e non raggiungerà le persone di qualsiasi età e sesso, che abbiano già esperienza di videogiochi o no. Ciò che intendo dire è che il progetto del Wii non è ancora completo. Abbiamo in programma degli aggiornamenti via Internet e poco a poco ci avvicineremo al traguardo: creare un'ampia varietà di software e canali e arrivare al punto in cui, per tutti i membri della famiglia, prendere il mano il telecomando Wii e giocare sia un'azione quotidiana. Questa è la sfida che ancora ci attende. Approfitto di questa occasione per ringraziare ancora tutti voi per aver dato ascolto ai nostri pensieri, ai nostri sentimenti e alle nostre speranze sul Wii.
Satoru Iwata
Presidente,
Nintendo Co., Ltd.
7 dicembre 2006
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