5. Cosa significa per me Xenoblade Chronicles

Iwata:

Ora, a conclusione di quest'intervista, vorrei che ciascuno di voi mi desse la propria opinione su Xenoblade Chronicles: che tipo di gioco è secondo voi? Invertiamo l'ordine e partiamo dal punto di vista del giocatore: Hiramatsu-san.

Hiramatsu:

Perfetto! (ride) Xenoblade mi trasmette la stessa sensazione di emozione ed avventura che sentivo quando giocavo da piccolo. Ritengo che sia un gioco in grado di far sentire così anche gli adulti.

Iwata Asks
Tomori:

La prima volta che ci ho giocato ho trovato estremamente gradevole calarmi in quel mondo che ti fa sentire rilassato semplicemente guardando lo scenario. Dunque, sebbene vi siano alcune parti difficili, spero che il pubblico non ci faccia caso e si goda semplicemente quelle parti così belle.

Iwata Asks
CHiCO:

In parole povere, ritengo che il copione sia straordinario.

Iwata:

Ecco, quando lo chiama "copione" si vede emergere la sua formazione nel mondo del teatro. (ride)

CHiCO:

Sì, cioè intendevo dire la storia, la sceneggiatura! (ride) Quando l'ho letto, ho pensato a quanta cura è stata messa in ogni singola battuta. Così, appena ero da sola, ne ho lette alcune parti a voce alta.

Iwata:

Come una vera attrice!

CHiCO:

Esatto. Ciò significa che ho imparato anche ad interpretare tutta una serie di ruoli. (ride)

Iwata:

Il suo studio così profondo deve essere stato sicuramente di grande aiuto lavorando sulla musica.

CHiCO:

Sì. Come può ben immaginare, ho pensato che calarmi totalmente in quel mondo mi avrebbe aiutato a comporre la musica. Ma al tempo stesso, mi piacevano veramente quelle battute. Sono state fatte anche molte riflessioni sulla scelta dei doppiatori e poi ho avuto l'opportunità di assistere ad alcune registrazioni. Si è discusso molto sull'impostazione delle voci: "Così no, così non va bene..." Non c'è stata esclusione di colpi nella ricerca della qualità. A mio avviso, tutto questo accompagnato dalla musica ne fa un gioco straordinario.

Iwata Asks
Iwata:

E lei cosa ne pensa, Kiyota-san?

Kiyota:

Beh, come tutti coloro che amano i videogiochi, ho sempre un forte desiderio di tuffarmi in quel mondo virtuale. Quando ho avuto la possibilità di giocare a Xenoblade Chronicles, mi pareva proprio di esserci dentro fisicamente. Non è che vedessi le cose da lontano: mi sentivo un tutt'uno con l'eroe, in altre parole avevo la sensazione di essere proprio io dentro quell'universo. I trentenni di oggi, ossia la gente della mia generazione, sono cresciuti con i videogiochi e li amano da sempre. Ogni volta che queste persone hanno voglia di giocare con un RPG, in questo gioco troveranno sicuramente ciò che fa per loro. Garantito!

Iwata Asks
Iwata:

E lei, Mitsuda-san?

Mitsuda:

È passato un bel po' di tempo dall'uscita dell'ultimo gioco di Takahashi-san, quindi immagino che questo gioco sia atteso con ansia da tantissima gente.

Iwata:

Beh, se ci vuole così tanto tempo ed energia per creare un gioco, significa che bisogna attendere un po'.

Mitsuda:

Certo. Penso che molti giocatori saranno entusiasti di quest'innovativo RPG, non soltanto i fan irriducibili della serie Xeno.

Iwata Asks
Iwata:

E lei, Shimomura-san?

Shimomura:

Quando ho visto Xenoblade Chronicles per la prima volta, ho pensato che le immagini fossero semplicemente fantastiche. L'ambientazione del gioco è fantastica, poetica con questi enormi dei. Sono rimasta travolta dai suoi spazi sterminati e mi sono chiesta quale mente geniale sia stata capace di dar vita a un'idea come questa. Giocando mi sono venute alla mente molte riflessioni sconcertanti, in molti punti diversi dell'avventura.

Iwata:

Ci può fare un esempio?

Shimomura:

Il gioco si svolge in un mondo formato dalle spoglie di divinità antropomorfe ed io mi sono chiesta come funziona esattamente la forza di gravità, cosa c'è dall'altra parte dell'oceano e cose simili.

Iwata:

(ride)

Shimomura:

Magari non sono cose importanti, ma l'ambientazione del gioco è a mio avviso estremamente realistica.

Iwata:

Le veniva spontaneo porsi queste domande.

Shimomura:

Esattamente! (ride) Inoltre, quando ho letto la sceneggiatura, l'ho trovata davvero commovente. Questo ha stimolato molto il mio desiderio di creare una musica in linea con quelle emozioni, all'altezza della straordinaria qualità del gioco. Ritengo pertanto che questo gioco possa piacere a molte persone diverse, sotto svariati punti di vista.

Iwata Asks
Iwata:

Grazie mille! E per concludere, passiamo a lei, Takahashi-san.

Takahashi:

Per questo titolo avevo un'idea ben precisa di ciò che volevo ottenere con la musica. Per questo sono stato costretto ad essere molto severo, dicendo spesso: "Così non va bene. Dovete rifarlo!" Ma le sei persone presenti qui oggi avevano tutte le qualità per rispondere positivamente alle mie richieste specifiche e sono state in grado di formare una squadra e di tagliare il traguardo finale all'unisono. Poco fa ho parlato di organizzare la colonna sonora e, a dire la verità, mi sono divertito molto. Mi è piaciuto selezionare ogni brano, valutare se usarlo in un scena di combattimento o in un punto in cui un personaggio si abbandona ai ricordi e via discorrendo.

Iwata Asks
Iwata:

Ne deduco che se le è piaciuto così tanto organizzare i brani per la colonna sonora, questo entusiasmo contagerà naturalmente anche ai nostri giocatori.

Takahashi:

Me lo auguro vivamente. Per un numero limitato di copie del gioco, includiamo anche uno speciale CD della colonna sonora e spero che il pubblico la ascolti anche quando non gioca. Il CD contiene una raccolta dei 12 brani migliori scritti dai presenti.


Raccolta dei seguenti brani:

Video: Brano di Yoko Shimomura

Ora, a conclusione di quest'intervista, vorrei che ciascuno di voi mi desse la propria opinione su Xenoblade Chronicles: che tipo di gioco è secondo voi? Invertiamo l'ordine e partiamo dal punto di vista del giocatore: Hiramatsu-san.
Brano di Yoko Shimomura
Brano di Manami Kiyota
Brano di ACE+

Iwata Asks
Mitsuda:

A proposito, Takahashi-san ha scritto il testo della canzone usata per l'epilogo, "Beyond the Sky" (Oltre il cielo).

Iwata:

Dunque questo CD contiene il sangue, il sudore, le lacrime e la passione di ciascuno di voi. Ho parlato con tanta gente dell'importanza della musica nei giochi. Oggi è stato bello sentire da voi come avete fatto, partendo da vari approcci diversi, a terminare formando un unico team sincronizzato e ben coeso. È stata un'intervista veramente interessante! Non c'è dubbio che abbiate dovuto affrontare anche delle belle difficoltà e delusioni, ma col senno di poi ne è valsa sicuramente la pena. Grazie a tutti per essere stati qui con me oggi.

Iwata Asks
Tutti:

Grazie a lei.

Iwata:

Qualcuno vuole aggiungere qualcosa?

Tomori:

Ehmmm… Mi piacerebbe molto poter leggere una delle mail originali, scritte di getto da Takahashi-san...

CHiCO:

Una riflessione inquietante! (ride)

Shimomura:

Anch'io sarei curiosa di leggerne una.

Iwata:

Adesso che è tutto finito non dev'essere così terribile. (ride) Lei cosa ne pensa, Takahashi-san?

Takahashi:

Ehm... Ma guarda come s'è fatto tardi!!! Scusate, ma devo proprio andare!

Tutti:

(risate)