Yoshida-san, oltre alle sue incursioni segrete nella camera di suo fratello, vuole raccontarci qualche altro suo ricordo?
Nella pubblicità televisiva di Super Mario 64, Mario afferra la coda di Bowser e lo fa roteare in aria . Quando lo ho visto, mi sono messo in testa che dovevo assolutamente comprarmi una console Nintendo 64!
Uno degli slogan usati era "Cambia il sistema!" Perché ha deciso di volere a tutti i costi un Nintendo 64?
Nelle serie di mostri, ricche di effetti speciali, Ultraman, ad esempio, afferra un nemico per la coda e lo fa roteare in aria per poi scagliarlo lontano. Volevo farlo anch'io!
Ah, capisco. (ride)
Così iniziai a mettere da parte dei soldi per comprarmi Super Mario 64, con cui poi continuai a giocare anche dopo aver vinto tutto. Dopo essere stato assunto da Nintendo, fui incaricato di programmare Bowser per New Super Mario Bros. Wii. Non ci potevo credere!
Non avrebbe mai immaginato che dopo aver tanto sognato di strapazzare Bowser afferrandolo per la coda, ora aveva addirittura la possibilità di programmarlo!
Proprio così. Ero così felice che mi sono tuffato a capofitto nella programmazione.
Matsuura-san, i suoi genitori non le volevano comprare la nuova console Super Famicom, perché lei aveva già Famicom, ma ci può raccontare dell'altro?
Ho giocato esclusivamente con Famicom fino alle superiori. Il mio gioco preferito era Super Mario Bros. 3. Giocavo con mia sorella maggiore e mi piaceva usare il teletrasporto.
Attraverso i tubi?
Sì, ma anche con il fischietto.
Oh, è vero! Si potevano usare anche i fischietti!
Un ragazzo più grande del vicinato mi ha detto dov'erano nascosti i fischietti.
Un vicino di casa più grande di lei? Intende dire proprio un ragazzo più grande del vicinato? (ride)
Sì, certo. (deciso) Quel tizio abitava vicino a casa mia e sapeva davvero tutto.
(ride)
Mi diceva tutto di Super Mario Bros. 3, come ad esempio dove fossero nascoste le monete segrete e dov'erano gli 1-UP.
Da bambino veramente ammirava quel ragazzo?
Oh sì, era assolutamente un idolo per me. Mi ha detto dov'erano nascosti i fischietti ed io giocavo proprio come mi spiegava lui e, in effetti, non ho mai giocato senza teletrasporto.
Oh, davvero? (ride)
Nel mondo 1 si possono ricevere due fischietti. Usandoli entrambi, uno dopo l'altro, è possibile passare immediatamente dal mondo 1 al mondo 8 . Ma siccome così avevo saltato via i mondi dal 2 al 7, non ero assolutamente in grado di superare il mondo 8!
Non so se è davvero una buona idea (ride), ma il suo vicino di casa le ha dato sicuramente delle dritte interessanti!
È un peccato non usare il teletrasporto. Nel mondo 8, appare subito un nave da guerra che rende le cose veramente difficili.
Ovviamente i mondi 7 e 8 sono destinati ai giocatori già allenati, che hanno già superato i mondi 2, 3, 4, 5 e 6.
Iniziavo a giocare la domenica mattina e continuavo a giocare, tanto che alla fine riuscivo ad arrivare al livello 8-2, ma poi sentivo mia madre che mi chiamava dicendo: "È pronto! Metti via tutto e vieni a tavola!" Andava così ogni settimana.
Così, mentre Amano-san diventava un esperto del mondo 1, (ride) lei si specializzava nel mondo 8-1 di Super Mario Bros. 3.
Proprio così. (ride) Sono ferratissimo sulla prima metà del mondo 8...
(risate)
Non riuscivo a finire Super Mario Bros. 3 su Famicom, ma quando uscì Super Mario All-Stars8, giocavo a casa di mio cugino e per la prima volta sono arrivato alla fine. Perché Super Famicom consentiva di salvare i progressi di gioco. 8Super Mario All-Stars: uscito per Super Famicom in Giappone nel luglio 1993. Comprende quattro giochi: Super Mario Bros., Super Mario Bros. 2, Super Mario Bros. 3 e Super Mario Bros.: The Lost Levels.
Oh, capisco. All'inizio, quando uscì Super Mario Bros. 3, non era possibile salvare, quindi la logistica di gioco era piuttosto diversa.
Un altro motivo per cui mi piaceva usare il teletrasporto. Mi era consentito giocare solo per un tempo limitato. Cercavo di spiegare a mia madre quant'era difficile arrivare a quel punto, ma era inutile. Non mi dava retta.
(ride) Così quando ce l'aveva quasi fatta, doveva metter via tutto perdendo così tutti i progressi fatti! (ride)
Sì! Quando mi diceva di spegnere, mi veniva da piangere. In seguito, quando uscì Super Mario 64 ed io ero alle superiori, giocavo mettendocela tutta. Ci ho giocato molto anche dopo aver raccolto tutte le 120 stelle. Era divertente portare in giro Mario. Ad esempio, potevo passare anche un'ora saltando nel parco del castello della Principessa Peach!
Lo facevo anch'io! (ride)
Volevo vedere quanti lunghi salti di seguito riuscivo a fare e volevo provare i nuovi trucchi speciali elencati nelle riviste di gioco, come ad esempio arrampicarsi sul castello della Principessa Peach senza stelle.
Sì, anch'io facevo così. Dopo aver raccolto le 120 stelle, nel parco appariva un cannone che ti sparava in cima al tetto, dove incontravi Yoshi, ma c'era anche il modo di arrivare in cima al castello senza nemmeno una stella. Ci ho provato all'infinito ma non ci sono mai riuscito.
Ah, ecco qual era il trucco...
(ride)
Ma è davvero difficile! Ci ho messo circa due ore per riuscirci.
Sì, ma alla fine c'è riuscito. È fantastico!
Comunque anche facendo tutto quanto e arrivando in cima al castello, non avrebbe trovato Yoshi. C'erano solo tre funghi 1-UP!
(risate)
Beh, posso dire anche che non sarei qui ora se non fosse stato per Super Mario 64, tanto ero coinvolto.
Capisco. Un resoconto davvero molto dettagliato! (ride) E lei cosa mi racconta, Fujii-san? Se vuole può parlarci del suo punto di vista dalla galleria degli spettatori.
Ero veramente scarsa nel gioco e non sapevo fare niente di simile a quanto raccontato da Matsuura-san, così la maggior parte delle volte guardavo gli altri giocare. Quando giocavo con gli altri ragazzi del vicinato, c'era sempre qualche fenomeno dei videogiochi tra loro.
Quella persona diventa poi un eroe per tutti.
Esatto. E poi aveva un sacco di giochi, tra cui tutti quelli di Super Mario Bros. fino a quel momento. Andavo spesso a casa sua, guardavo giocare persone davvero brave e sgranocchiavo qualcosa per tutto il tempo.
(ride)
Io ero fatta così, dunque circa a metà del gioco originale Super Mario Bros. correvo verso il muro, saltavo ma non riuscivo ad andare avanti. Poi, quando è uscito Super Mario 64, mi sono allenata molto con mio fratello e alla fine sono riuscita a sconfiggere l'ultimo Bowser. L'unico gioco che sono riuscita a finire della serie Super Mario Bros. è appunto Super Mario 64.
Ed è stata felice quando finalmente ce l'ha fatta?
Sì, felicissima.
Se non era abituata ad arrivare in fondo ai giochi, dev'essere stata proprio una bella soddisfazione. Sicuramente sarà stata almeno 10 volte più felice di chi riesce sempre a giungere alla fine. (ride)
Sì, me lo ricordo bene! (ride) Quando uscì Super Mario 64, ci giocai che ero più grandicella e ricordo di averlo completato. Prima Matsuura-san ha raccontato che gli piaceva saltare nel parco del castello della Principessa Peach. Ecco: io facevo lo stesso! Non è che facessi chissà che. Mi divertivo a correre e saltellare qua e là.
Molti giocatori raccontano di essersi divertiti molto con Super Mario 64 anche indipendentemente dall'obiettivo principale di terminare il gioco.
Lo credo anch'io. Mi pareva di essere proprio in quel mondo fantastico, anche solo andando in giro, così continuavo a giocare allo stesso livello più volte, scoprendone ogni angolo.
Si riferisce al livello chiamato "Slip Slidin' Away"?
Sì, esatto. Ci ho provato all'infinito, ma a metà strada cadevo giù. (ride)
Allora ricorderà di certo quella canzone nel CD della colonna sonora Super Mario History .
Oh sì, certo! L'ho ascoltata un sacco di volte! (ride)
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