Quando ho chiesto se pensavate che Nintendo avrebbe investito così tanto in questo prodotto, Sugiyama-san ha risposto che non lo avrebbe mai immaginato. A che punto vi siete resi conto dell’importanza di questo progetto?
Mmh, non saprei...
Le persone che ci hanno lavorato lo hanno sempre considerato un progetto secondario.
Personalmente, io non l’ho mai pensata così, ma voi... quando avete cambiato idea a riguardo?
Probabilmente quando è stato aumentato il numero dei membri del team. Eravamo sempre stati in pochi e quando ho visto che le persone aumentavano, ho cominciato a pensare: “Forse...?”. Però ho avuto la certezza che non fosse un progetto minore quando ho visto la reazione all’E3 di quest’anno.
Anche senza vedere la reazione del pubblico all’E3, per Nintendo basta che Miyamoto-san salga su un palco e presenti un prodotto, per capire immediatamente quanto sia importante.
(ridono)
In effetti, è proprio così! (ride)
E lei, Matsunaga-san, quando se ne è reso conto?
Anch’io avevo la sensazione che fosse un progetto di secondaria importanza finché non è stato aumentato il personale. Poi, finalmente, alla conferenza Nintendo di ottobre...
Ma allora appena un mese fa! (ride)
Naturalmente ho sentito tutte le belle cose che sono state dette all’E3, ma avevo ancora qualche dubbio sul fatto che potesse diventare un prodotto di punta.
Sta forse dicendo che le mie dichiarazioni promozionali non sono state abbastanza convincenti?! (ride)
(ridono)
Ma quando ho visto la portata dei preparativi per la conferenza Nintendo, ho cominciato a pensare che potesse essere davvero importante.
Posso immaginare la sua sorpresa quando ha visto così tante pedane per Wii Fit allineate nella sala conferenze. (ride)
(ridono)
Credo che il Wii Fit vi tenesse così impegnati da non riuscire a rendervi nemmeno conto di ciò che vi succedeva intorno. Inoltre, durante la fase finale del progetto, ci sono stati momenti di grande tensione dovuti alla sovrapposizione delle fasi finali di sviluppo di Wii Fit e di Super Mario Galaxy.
Da quando è iniziata la fase conclusiva di Super Mario Galaxy, è diventato impossibile chiedere l’opinione di Miyamoto-san. Così abbiamo perso un po’ di sicurezza e ci siamo sentiti, come dire... abbandonati! (ride)
(ridono)
L’ufficio di Miyamoto-san è proprio sull’altro lato del corridoio rispetto al nostro ufficio di sviluppo, perciò potevamo andare da lui facilmente, oppure veniva a trovarci lui. Poi, per un po’, è scomparso dalla faccia della terra e abbiamo cominciato a temere persino che non sarebbe mai più tornato per aiutarci con il progetto. Tuttavia, appena Super Mario Galaxy è stato completato, ci ha sommerso con una valanga di nuovi suggerimenti! (ride)
Che strani gli esseri umani! (ride) Se li si lascia stare, si sentono insicuri e trascurati, se invece ci si preoccupa troppo per loro, vogliono essere lasciati in pace.
Però, grazie a tutti i suggerimenti di Miyamoto-san, alla fine siamo riusciti a concludere i lavori senza troppe difficoltà.
Non vi è mai successo di pensare che Miyamoto-san stesse esagerando con i suoi suggerimenti?
Anch’io vorrei sapere la risposta! (ride)
Questa volta, alla fine del progetto, non abbiamo avuto un colossale ribaltamento del tavolino del salotto. Metaforicamente, potremmo dire che non c’erano abbastanza piatti sopra il tavolo con cui cominciare! (ride)
Però per gli Esercizi aerobici è stato appositamente preparato un tavolino del salotto all’ultimo momento. E Miyamoto-san ha preparato un altro piatto per voi chiamato Jogging! (ride)
All’inizio, nello schermo del menu c’erano nove spazi disposti in una griglia 3x3. Fino a quel momento ne avevamo riempiti otto, quindi era chiaro a tutti che ne mancasse uno, anche se non sapevamo come sistemare la faccenda. Eravamo così impegnati che abbiamo fatto finta di dimenticarcelo! (ride)
Ho provato a esprimere l’opinione che, secondo me, ne bastavano anche otto, ma Miyamoto-san non lo ha permesso. Così ad agosto abbiamo riempito il nono spazio vuoto con il Jogging +.
Siete riusciti a completare tutto all’ultimo minuto, non è vero? Mi ricordo che alla conferenza Nintendo Miyamoto-san mi ha detto che ormai era diventato un ambiente di lavoro molto salutare... Salutare, ma con un odore del tutto particolare! (ride)
Facevamo tutti gli esercizi ed era estate. Era inevitabile che l’odore di sudore fosse un po’ forte! (ride)
Era incredibile soprattutto nelle stanze del Debug Team11 (ride) Durante l’estate, continuavano ininterrottamente per tutto il giorno... le lascio immaginare. (ride) 11 Il Debug Team è il team che si occupa di trovare tutti i possibili errori di programmazione tramite la continua ripetizione del gioco.
(ridono)
Però questo progetto deve essere stato davvero difficile per il Debug Team. Si sono impegnati a fondo fino all’ultimo momento e vorrei davvero ringraziarli.
Hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Per concludere, vorrei chiedervi di mandare un messaggio ai nostri lettori.
Innanzi tutto, vorrei che provassero questo software. Anzi, che ci salgano proprio sopra! (ride) Basta salire una volta sulla Wii Balance Board per avere una percezione completamente diversa da ciò che può sembrare a prima vista.
Certo che nel caso di un videogioco è raro sentire: “Innanzi tutto, saliteci sopra!”. (ride)
Abbiamo impiegato molto tempo ed energie, e anche molti scambi di idee con Miyamoto-san, per trovare un’interfaccia che potesse incoraggiare gli utenti ad accendere ogni giorno la propria console Wii. Credo che l’uso quotidiano riesca a trasmettere questa passione. Quindi, provate Wii Fit, per favore.
Grazie all’uso quotidiano della versione di prova, ho scoperto molte cose su me stesso. La Wii Balance Board è nata senza dubbio come una bilancia, ma ha parecchie caratteristiche distintive. Siete riusciti a creare un prodotto così favoloso, evitando il collasso del team e aprendo una strada dove prima non c’era. Secondo voi, come siete riusciti a farlo?
Sicuramente non sarebbe stato possibile da soli. Wii Fit è diventato ciò che è oggi grazie alla collaborazione di molte persone diverse.
Molte persone, tra cui anche Miyamoto-san, ci hanno fornito supporto e aiuto. Mi è successo spesso di ricevere dei consigli quando ero bloccato e non sapevo più dove sbattere la testa.
Senza quei consigli, forse Wii Fit non avrebbe mai visto la luce.
Lo credo anch’io. I produttori di bilance non erano stati in grado di capire i nostri obiettivi...
Immagino che non siano abituati a lavorare con il mercato dell’intrattenimento e perciò non siano riusciti a comprendere il vostro progetto! (ride) Ma per fortuna, ci sono i colleghi, no?
Il team di Wii Fit ha origini miste. Le persone che si sono occupate del design e del suono provengono da Twilight Princess e gli abbiamo chiesto di creare qualcosa di completamente diverso da ciò a cui erano abituati. All’inizio ero preoccupato perché non pensavo che avrebbero preso il progetto sul serio, ma alla fine non ho avuto più nulla di cui preoccuparmi. Tutti hanno lavorato molto bene.
Sono sicuro che nessuno abbia detto: “Non sono venuto a lavorare in Nintendo per creare cose di questo genere.”
L’aspetto grafico essenziale avrebbe potuto far pensare che anche designer con meno esperienza avrebbero potuto realizzare un progetto come Wii Fit. Tuttavia, proprio per la natura particolare del software, ho deciso che avevamo bisogno di personale competente come quello che aveva lavorato a Twilight Princess. Quindi vorrei davvero ringraziare di cuore tutti i membri dello staff che hanno messo a disposizione la loro grande esperienza per realizzare questo fantastico prodotto.
La prossima volta parleremo con i membri dello staff che hanno lavorato a Wii Fit, compresi quelli arrivati dal team di Zelda.
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