L’avventura è cominciata così. Con queste premesse, il nuovo team di Super Smash Bros. Brawl non poteva che essere un team particolare.
Proprio così! All’inizio si era pensato di organizzare un team a Kyoto, presso la sede di Nintendo, ma poi, dopo varie consultazioni, ci si rese conto della necessità di formare il team a Tokyo. Alla fine, la Nintendo affittò un ufficio a Takanobaba unicamente per questo progetto e anche io mi trasferii a Takanobaba.
Per il progetto.
Sì, per il progetto. Beh, ma per realizzare un progetto come Smash Bros., bisogna davvero liberarsi di tutto e tutti.
Per avvicinarsi completamente al lavoro.
Esattamente.Dopo di che, lo staff di un’altra azienda arrivò a darci una mano.
Mi pare che sia stato Miyamoto a metterci in contatto. Puoi dire tranquillamente di quale azienda parli.
Ah, sì? Ecco, si tratta di Game Arts. Dopo la pubblicazione di Grandia 3, venni a sapere che parte dello staff era rimasto con le mani in mano e così lasciammo a loro la responsabilità dei primi sviluppi del progetto, mentre noi cominciammo ad assumere il resto del personale, specificamente per Super Smash Bros. Brawl.
Sì, è stato un caso singolare. Si fa presto a chiedere a delle persone di venire a lavorare per un solo progetto, ma ovviamente noi non stavamo offrendo loro alcuna garanzia una volta che il progetto fosse terminato.
Però penso che da lì si vede anche chi è davvero capace e chi ha voglia di lavorare in team, me compreso. Sono diventato freelance perché mi sentivo soffocare all’idea di dover lavorare sempre con le stesse persone e per una stessa serie.
E in un ambiente lavorativo così peculiare si sono stabiliti dei rapporti di fiducia duraturi e altrettanto peculiari.
Sì, è vero. Quando del personale viene inserito in un team o quando un lavoro è commissionato all’esterno si generano sempre dei nuovi potenziali. Effettivamente il personale scelto, incluso lo staff arrivato da Game Arts, era estremamente qualificato.
Quanti eravate alla fine?
Circa 100 persone. Ovviamente, con i supervisori e lo staff esterno eravamo molti di più. Consideri che nei crediti compaiono circa 700 persone.
Dunque gli sviluppatori impiegati a tempo pieno erano circa 100.
Sì.
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