2. Un donna per cui perdere la testa

Sakaguchi, come ha messo insieme il team?

Per me, le illustrazioni riguardanti l'aspetto del gioco e dei personaggi sono importantissime. Mi sono seduto con Fujisaka, che ci ha raggiunto oggi, e insieme abbiamo lavorato cercando di dare forma alle immagini grafiche di The Last Story. I disegni di Fujisaka hanno reso possibile il mondo di gioco.

...Fujisaka, mi scuso con lei per l'attesa! (ride)

Si figuri! (ride)

Finalmente abbiamo l'opportunità di fare una domanda a Fujisaka. (ride) Le dispiace dire qualche parola di presentazione?

Mi chiamo Kimihiko Fujisaka. (ride) Mi sono occupato dei disegni dei personaggi di The Last Story.

I suoi disegni hanno un sacco di ammiratori, tra cui molti membri del personale Nintendo. Ho sentito un sacco di gente commentare la bellezza dei suoi disegni.

Grazie.

Che genere di richieste riceve da Sakaguchi quando inizia a lavorare sulla parte grafica di un gioco?

Beh, non sono sicuro se si possa definire una richiesta... All'inizio, avevamo un semplice abbozzo di trama e Sakaguchi mi ha chiesto: "Cosa immagina a questo punto?" Perciò mi è stata data ampia libertà di movimento e ho potuto fare le cose a modo mio.

A proposito, da quanto tempo vi conoscete voi due?

Da circa tre o quattro anni, direi.

Ma per tutto questo tempo non ci siamo mai veramente conosciuti. Ecco perché mi vergogno un po' a prendere parte a questa intervista insieme a Sakaguchi.

Oh, andiamo! (ride)

In quale fase si è unito al progetto?

Ho partecipato al progetto fin dall'inizio. Ma poiché Sakaguchi vive alle Hawaii e dato che immaginavo fosse una persona piuttosto distaccata, all'inizio ero un po' preoccupato e mi chiedevo se saremmo riusciti a comunicare in modo soddisfacente. Ma in realtà, una volta iniziato lo sviluppo, quel timore è scomparso e abbiamo fatto costanti progressi. Sono giunto alla conclusione che Sakaguchi abbia esteso la portata delle mie immagini.

Cioè lei crede che abbia esteso il suo potenziale?

Sì, esatto, e questo significava che mi sono divertito ancora di più a creare quelle immagini.

Sono davvero un grande ammiratore del suo lavoro, soprattutto dei disegni dei personaggi femminili. Ha presente quell'immagine con lei di profilo.... Beh, se una donna così esistesse davvero, ne resterei folgorato! (ride)

(ride) Ho sentito diverse persone in azienda dire: "Credo che potrei perdere la testa per lei..."

Già, si potrebbe perdere la testa per lei.

(piano) Mmmm... chissà...

(con convinzione) Le dico che è fantastica!

(risate)

Quindi, Sakaguchi, se ho capito bene, lei ha conosciuto Fujisaka per via di un precedente lavoro ed ecco come vi siete ritrovati a lavorare insieme.

Sì, esatto.

Se non sbaglio, ha apprezzato il processo di vedere materializzarsi il mondo che aveva immaginato attraverso i disegni di Fujisaka?

Sì, è così, anche se in alcuni casi il mondo di gioco e la personalità dei personaggi sono stati modificati per adattarsi alle immagini create da Fujisaka.

Oh, davvero? È alquanto sorprendente. Pensavo che Sakaguchi avesse in mente l'immagine dell'intero mondo di gioco fin dall'inizio.

No, non in questo caso. Se vedo qualcosa che mi piace, la inserisco, anche se l'idea viene da qualcun altro. È come se qualcuno che gira un film o mette in scena una rappresentazione teatrale adattasse l'allestimento in base all'attrice che vi recita. Se quell'attrice ha uno stile di recitazione unico, è bene sfruttarlo al massimo.

Quindi se lei lavorasse con un attore con un'espressione o uno stile di recitazione particolarmente efficace, costruirebbe la storia intorno a quell'attore per esaltarne le doti.

Esattamente. Le immagini che lui crea hanno questo tipo di fascino. Perciò sono stato estremamente grato di lavorare con Fujisaka, anziché ritenermi semplicemente fortunato ad averlo nel nostro team. È stato in larga parte grazie alle sue doti che la grafica di The Last Story è venuta fuori così com'è. (rivolto a Fujisaka) Cosa c'è? È rimasto ammutolito da tutti questi complimenti?

...S-sono un tantino imbarazzato. (ride)

Lei Fujisaka da quanto tempo lavora nel settore dei giochi?

Sono undici anni. La mia carriera è stata piuttosto breve in confronto a quella di tanti altri che lavorano in questo settore.

Beh, non direi. Lei ha lavorato anche con altri, oltre che con Sakaguchi, no?

Sì. Prima di questo progetto, ho lavorato in diverse società di sviluppo software nel ramo dati, mentre disegnavo anche personaggi.

Perciò la collaborazione con Sakaguchi ha rappresentato un grande cambiamento nel suo modo di lavorare. Dev’essere stato entusiasmante.

È così. Sia il metodo di lavoro che la struttura del progetto erano nuovi per me. Un'esperienza così importante per la prima volta mi ha fatto sentire emozionato e felice di farne parte.

Lavorando al fianco di Sakaguchi che idea si è fatto di lui?

Mi lasci pensare... Beh, lui è come lo si vede! (ride)

(ride)

Se mi passa l'espressione, direi che assomiglia molto al tizio della porta accanto.

Meraviglioso! Mi piace! (ride)

Ma quando lavori con lui, avverti questa sua vitalità. Mi trasmetteva energia e sentivo che mi stava valorizzando.

Sakaguchi è pieno di un'energia prorompente con cui accende l'entusiasmo di chi gli sta intorno. L'impressione che mi sono fatto di tutta questa energia è che viene accumulata e poi sprigionata nel corso dello sviluppo. Fujisaka, com'è stato assistere a questo di persona?

Non c'è stato un attimo di pausa. Non appena avevamo terminato una cosa, lui passava immediatamente alla fase successiva. È la prima persona che ho mai incontrato a possedere così tanta energia. Mi sembrava di essere trascinato dalla sua corrente, o meglio, sentivo che dovevo cercare di tenere il suo passo.

Quindi è questo ciò che intende quando dice che lui l'ha valorizzata?

Esattamente. Sakaguchi è una persona di poche parole. Ecco perché senti questo impulso irresistibile di sorprenderlo o fargli dire: "Wow, grandioso!" Se pensa che qualcosa sia fatta bene, lo dice, ma se non ne è colpito, non è molto loquace... (ride)

Non dico nulla, vero? (ride)

Si può dire che, invece della tavola da disegno, devi fare "tabula rasa". (ride)

Eppure credo che questo suo modo di fare abbia funzionato egregiamente.